tag:blogger.com,1999:blog-22947412973440967072024-03-06T14:17:45.041+09:00Kageshi 156ho camminato in mezzo a molte ombre,
tanto da divenirne il Maestro...Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.comBlogger18125tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-63701659181642266452014-03-16T20:22:00.001+09:002014-03-16T20:22:37.721+09:00Progetto FOUNDATIONS! su Patreon<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJL58531PE9C6X01sNLgoFBAvdVWbaKbYM9caN0-nwJH7zsByqxyv9PDwnjDnY6I8b7OQNS8FeMlzy2MRxoL2fYoPI8H2TcWXQFi4jDSyr3X6yVc6uXH2yJuHTLm2G6kZKmclOc0hE37Y/s1600/Necrosphere.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJL58531PE9C6X01sNLgoFBAvdVWbaKbYM9caN0-nwJH7zsByqxyv9PDwnjDnY6I8b7OQNS8FeMlzy2MRxoL2fYoPI8H2TcWXQFi4jDSyr3X6yVc6uXH2yJuHTLm2G6kZKmclOc0hE37Y/s320/Necrosphere.png" /></a></div>
<font class="dropcaps">S</font>ono felice di annunciarvi che sto lanciando una campagna Patreon allo scopo di finanziare il mio progetto <b>FOUNDATIONS!</b>.
<span class="fullpost"><br />FOUNDATIONS è una raccolta di diverse illustrazioni, una sorta di Posterbook digitale dei miei lavori (vecchi e futuri). Tuttavia questo progetto non sarà limitato a sole illustrazioni, ma anche ad altri progetti che vorrei realizzare come i fumetti, animazioni, artbook, concept design e altro ancora. Persino idee per animazioni e filmati ..<br />
Infatti ho un sacco di idee e progetti già delineati o in fase di sviluppo!<br />
<br />
Se volete sostenermi nella realizzazione di nuove creazioni, significherebbe molto per me se voleste diventare un Patron!<br />
<br />
Progetto FOUNDATIONS: <a href="http://www.patreon.com/Scigor">http://www.patreon.com/Scigor</a><br />
<br />
Grazie a tutti!<br />
Scigor<br />
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<a href="http://www.patreon.com/Scigor">Progetto FOUNDATIONS</a></span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-19616918099459270842013-05-24T19:56:00.002+09:002013-05-24T19:56:35.015+09:00Symbiotic Factory - sito progetti<span class="firstletter"><font class="dropcaps">N</font></span>uovo sito.
<span class="fullpost"> Ho creato il sito Symbiotic Factory in cui inseriro' regolarmente i miei projetti personali da realizzare of in fase di sviluppo.</span>
<br />
<a href="http://www.scigor.com/">Symbiotic Factory</a> <div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-33858434231540929572011-04-10T10:04:00.000+09:002011-04-10T10:04:00.383+09:00Curiosita' e stranezze (parte 3)<font class="dropcaps">Q</font>uesta e' una breve lista di curiosita', stranezze, detti e fatti realmente accaduti che mi hanno sorpreso ma anche alcune che mi fanno imbestialire... <font style="font-style: italic;">Parte 3</font><br />
<br />
<ul><li>Nelle scuole e negli uffici sono gli allievi e i dipendenti ad occuparsi a turno delle pulizie delle aule o dello stabile, e sono obbligati a farlo nell'orario extra e gratis</li>
<li>Negli ultimi anni il palinsesto televisivo serale e' letteralmente occupato per il 90% da programmi comici e demenziali.</li>
<li>Nei quiz a premi i concorrenti sono tutti vip, cantanti e star, e vengono pagati per partecipare, mentre i premi ridicolarmente simbolici non raggiungono che poche centinaia di euro (avvolte non ci sono neanche premi)</li>
<span class="fullpost">
<li>In questo paese in cui la censura e' elevata e la pedofilia dilaga mostruosamente, mostrare un bambino di pochi anni completamente nudo in televisione nella Golden Time (tra le 19 e le 21) non e' reato ne' immorale.</li>
<li>Le regole sui diritti d'autore, brevetti e marchi creati in Europa e Usa hanno valore pressocche' zero in Giappone, eppure se in questi paesi osi toccare un marchio giapponese, ti scannano vivo (legalmente parlando)</li>
<li>Hanno creato le giornate lavorative di 28 ore! </li>
<li>La donna giapponese ha una visione corrotta del femminismo europeo: e' convinta che deve far carriera a tutti i costi, ma per farlo non puo' assolutamente sposarsi, avere relazioni fisse o bambini. Arrivata intorno ai 35 anni (in giappone chiamata "torta di natale") incomincia ad andare in crisi e sente l'obbligo morale di sposarsi, e per fare in fretta si sposa col primo economicamente sicuro che gli capita . E spesso sono i genitori stessi che si occupano di raccogliere i "curriculum" dei figli di conoscenti da mostrare alla propria figlia per decidere quale sposare (omiai kekkon - matrimoni combinati)</li>
<li>Passando fra le varie avventure burocratiche dei visti, alla fine uno straniero anela al tanto agoniato Visto Permanente, che come dice il nome dovrebbe significare che una volta avuto non hai piu' bisogno di rinnovarlo, ne' pagarne il rinnovo. Eppure questo e' valido solamente se lo straniero non esce mai piu' dai confini del paese. Se lo straniero ha bisogno, ad esempio, tornare nel suo paese per vacanza, per incontrare familiari o per motivi suoi personali, deve chiedere il "permesso di rientro", pena l'annullamento del proprio visto al suo ritorno con conseguente impossibilita' di tornare a casa sua in Giappone... </li>
</ul><br />
Fine terza parte...</span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-69142586515558522092011-04-06T16:37:00.002+09:002011-04-06T16:42:58.062+09:00Primavera nucleare<img 0="" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUfF7XQBjJ3abUxKEPQeChHcihyphenhyphenJtVrTGm_juNj2Wx3ASZjqc5UIVBlpkEO6QosiJNmn_cpiMd3huPHD80Q0r2Xe_u1vjZp4zfKF6F3LdUDEkDu0bqW5PkYeEQDleboE_KDttPpoEYcgM/s1600/DSCN0430.jpg" style="margin: 0pt 10px 10px 0pt;" width="320" /><br />
<br />
<span class="firstletter"><span>C</span></span>ome se non bastasse la faccia tosta della AREVA, ci siamo dovuti sorbire anche quelli della GE (General Electric), i geni che hanno disegnato i reattori di Fukushima. Hanno offerto il loro supporto (senso di colpa?), ma mi chiedo CHISSA' come mai, dopo non essersi fatti sentire nemmeno per telefono in piu' di tre settimane dall'inizio della crisi, si fanno vivi proprio adesso? <br />
Business, Business, Business... <br />
<span class="fullpost"> <br />
<br />
Ciliegina sulla torta, dopo tutto questo scomodarsi di francesi ed americani con offerte di aiuto per trovare un sistema per smaltire e fermare la fuoriuscita di acqua contaminata, i geniacci della TEPCO, senza dire niente a nessuno, probabilmente nemmeno al Ministro della salute, hanno deciso di fregarsene dei consigli e rilasciarla nell'oceano. Ovviamente hanno annunciato la decisione successivamente alla stampa, tra lascrime e scuse. <br />
Comprendo che in quel momento era la soluzione migliore per evitare che in mare finiscano le tonnellate di acqua mortale che fuoriescono dalla crepa nell'impianto, ma dico io! Aspetti una settimana per arrivare a questa soluzione, e dopo 5 ore trovi il modo, estremamente semplice, di tapparte il buco che perdeva? Non ci potevano pensare prima?<br />
O io sono un genio mondiale della chimica, oppure i tecnici della compagnia non hanno la minima idea di dove cacciare la testa. E questo spaventa...<br />
<br />
Non ce' da sorprendersi che nell'ultima settimana la stampa ed i media si sono stancati della TEPCO e chiedono ad alta voce che la crisi venga gestita da esperti e militari, poiche' la compagnia si sta dimostrando incompetente, ed anche alle strette non vuole ammettere di aver fallito. Purtroppo e' qua che manca una forte leadership del governo, anche loro a giocare a ping pong sui tavoli della burocrazia.<br />
<br />
Comunque utilizzando delle note fornite dall'Ambasciata, cerco di dare piu' chiarezza riguardo alla situazione.<br />
" In relazione all'annuncio, reso il 4 aprile da TEPCO, di aver iniziato il rilascio controllato di una considerevole quantità di acqua (11,500 tonnellate) nel mare antistante l'impianto, è bene precisare che non si tratta, in questo caso, dell'acqua altamente contaminata rinvenuta nei locali delle turbine, bensì di acqua già in stoccaggio in alcuni serbatoi che sono ora necessari per le suddette operazioni di trasferimento. Quest'ultima presenta livelli di contaminazione comunque limitati. Va considerato al riguardo che la concentrazione delle sostanze radioattive viene sostanzialmente diluita prima che l'acqua stessa giunga a contatto con i sistemi di biologia marina (molluschi, alghe, pesci); e che il contributo principale alla radioattività decade con tempi di dimezzamento relativamente brevi (8 giorni per lo Iodio-131). Per questa ragione da tale rilascio controllato non ci si attendono effetti rilevanti per la salute umana o per l'ecosistema. I tecnici sono inoltre riusciti a collegare alla rete elettrica l'alimentazione dei sistemi di raffreddamento attualmente operativi, superando così la necessità di alimentarli con i generatori diesel esterni. Ciò vale per i sistemi dei reattori 1, 2 e 3. "<br />
<br />
Questa mattina, hanno annunciato che hanno scoperto dove perdeva la falla da cui uscivano la bellezza di 10 tonnellate/ora di acqua super contaminata (si parla di quasi 8 milioni di volte il livello di sicurezza - solo 3 litri di quest'acqua hanno un livello radioattivo equivalente alle 11,500 tonnellate rilasciate dal serbatorio) e sono riusciti a "tapparla", con un liquido chiamato "waterglass" (silicato di sodio), che iniettato nel terreno a contatto con la perdita d'acqua, si solidifica nell'arco di pochi secondi.<br />
<br />
" La situazione della radioattività ambientale (intensità di dose di radiazione) è in chiara e costante diminuzione a partire dal perimetro della centrale di Fukushima-I fino alle grandi distanze (Tokyo e oltre). I dati, aggiornati ogni tre ore circa, sono costantemente disponibili sul sito del ministero della ricerca MEXT. Tali dati sono stati più volte verificati e confermati da organismi internazionali indipendenti oltre che dalla Protezione civile italiana. A titolo di esempio, a Tsukuba (Prefettura di Ibaraki) il monitor del KEK conferma quanto riportato sopra. Oltre a rilevare valori ampiamente al di sotto di ogni criterio di pericolosità per la salute umana, questi dati confermano che al momento non ci sono emissioni significative rilasciate in aria dalla centrale di Fukushima-I . A conferma di ciò, una rilevazione compiuta con elicottero ad un'altezza media di 300m dal suolo a partire da Tokyo verso e sopra le Prefetture di Tochigi, Fukushima (molte località fino all'immediata zona di pericolo a 30 km dalla centrale) e Ibaraki, ha registrato valori di intensità di dose tutti inferiori ai 0.3 microSv/ora. "<br />
<br />
Nonostante le premesse rassicuranti, permane la preoccupazione riguardo la possibile contaminazione di prodotti ittici, che rappresentano una grande porzione del mercato alimentare nipponico. Hanno gia' cominciato a bloccate la pesca di alcuni pesci in cui sono stati trovati valori radioattivi al di sopra della norma. E quello che preoccupa di piu' e' il futuro dei prodotti sani e non contaminati, poiche' il panico che si sta creando, anche all'estero, mette in difficolta' aziende e pescatori, che si vedono diminuite le vendite, anche in zone del territorio che non hanno nessun problema di contaminazione.<br />
<br />
Ed anche questa e' parte dell'ipocrisia occidentale...<br />
</span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-13090016757383221552011-04-01T18:12:00.000+09:002011-04-01T18:12:07.813+09:00Arrivano i GALLI!<img 0="" height="207" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZbq2t8JD-AFb6CuvY1mJV3Zk4tTSbKmdmfhpVyMApsC68v06F8fWqvFSc7NBJR7faQCvvVeVgDHVyiPN_CY9zA01UH1TvPit1Mn9-dzPIwmqnXtJlCTZSUVQrcX2o9E1VE4XNhyphenhyphenn7Tcg/s320/DSCN0216.jpg" style="margin: 0pt 10px 10px 0pt;" width="320" /><br />
<br />
<br />
<span class="firstletter"><span>P</span></span>urtroppo non si tratta dei miei amati Asterix e Obelix che raggiungono l'Estremo Oriente in aiuto di noi poveri sopravvissuti. Mi riferisco all'ennesimo segnale dell'ipocrisia occidentale; l'arrivo in Giappone del presidente francese Sarkozy e dei cagnolini della AREVA.. <br />
<br />
<span class="fullpost">Premetto che non sono contrario ad aiuti provenienti da paesi amici in questo momento drammatico per il paese, ma sono dell'idea che e' meglio stare in guardia dall'aiuto offerto dai "nemici". Mi spiego meglio.<br />
I francesi sono stati i primi che hanno gridato al disastro, boicottato prodotti giapponesi, obbligando tutti a rimpatriare definendo la situazione al limite dell'apocalittico. Eppure non si fanno problemi ad inviare il loro presidente in un paese ufficialmente "contaminato". Solidarieta'? Carita' cristiana? Non credo proprio.<br />
<br />
Sarkozy ha dichiarato che la Francia non teme l'energia atomica in casa poiche' possiede le centrali piu' sicure del mondo, (<span style="color: #cc0000;">affermazione fatta anni prima dalla stessa Tepco riguardo Fukushima. n.d.r.</span>), mossa politica e finanziaria in visione del prossimo G20 e per salvare la faccia al suo piu' grande fornitore, appunto AREVA, che il prossimo giugno entrera' in Borsa.<br />
AREVA e' una compagnia che nonostante si dichiari "perfetta", si trova nel mezzo di un tifone, per via di varie accuse riguardo difetti di concezione degli apparati di sicurezza e di controllo, e rischio di esplosioni di vapore ed espulsione delle barre di controllo riscontrati in alcune delle centrali costruite per il mondo. Inoltre e' accusata di mettere in pericolo la vita degli operai della centrale di estrazione di uranio in Niger. Insomma, un po troppo approssimativi questi esperti per permettersi di dare consigli e supporto riguardo la messa in sicurezza della centrale giapponese. Ed e' qua che il Giappone rischia di commettere il secondo errore.<br />
Non da meno e' passata innosservata la frase della presidente dell'AREVA, riguardo il supporto offerto nello smaltire le acque contaminate, prima priorita', ed aiutare la Tepco <i>"non solo <b>come partner</b> ma anche come paese amico"</i>. In pratica pensano di essere subito in affari, considerata la dichiarazione del primo ministro Kan, riguardo la chiusura della centrale, il progetto di costruzione di futuri impianti e sulla rivalutazione dei sistemi di sicurezza di quelli in funzione. Visto che Tokyo e' avida di energia, chi si proporra' a fornire nuove centrali atomiche sicure, secondo voi? <br />
Non alzate le mani tutti insieme!<br />
<br />
Non so voi, ma nonostante l'era moderna in cui le conoscenze scientifiche vengono costantemente aggiornate, sono sempre dell'idea che 1 + 1 faccia 2...<br />
<br />
<br />
</span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-47168170152768019882011-04-01T18:02:00.000+09:002011-04-01T18:02:36.649+09:00A tokyo siamo ancora vivi [aggiornamento]<img 0="" height="173" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1zWCCQYDX0hzch3leYvd_43oFAmJdp7OFTqY8iGnDNL_6qW4K3okgKenDsIF1pXJ_9O7gkfyjmEBs6vXGcOhE7IHtKOuJe0tctDkYy_1-jyfX0LEc8TccJTv1jd1XEjIW_c0GRwJtFn4/s320/03_27-tokyo-tower.jpg" style="margin: 0pt 10px 10px 0pt;" width="320" /><br />
<br />
<br />
<span class="firstletter"><span>H</span></span>o notato che il terrorismo messo in atto dai mezzi d'informazione italiani permane anche nella rete. Ovviamente ormai stanco di mettermi a rispondere a questi cosidetti "giornalisti", pubblico un'estratto degli aggiornamenti inviati dall'Ambasciata italiana ai connazionali residenti in Giappone. <br />
<br />
Dimenticavo.. questo <b>non e' un pesce d'aprile</b>.<br />
<br />
<span class="fullpost"> <br />
<div style="text-align: center;"><span class="fullpost" style="font-size: large;"><b>AGGIORNAMENTO AI CONNAZIONALI N.1. </b></span></div><div style="text-align: center;"><span class="fullpost" style="font-size: small;"><b>DEL 1 APRILE, ORE 14:00 (Tokyo)</b></span></div><span class="fullpost"> <br />
<i> "Sulla base delle considerazioni dei tecnici della Protezione Civile (v. oltre), l'Ambasciata sottolinea il permanere di una situazione critica nella centrale nucleare di Fukushima, di cui e difficile prevedere la stabilizzazione nel breve termine. Tuttavia gli aspetti di pericolosita in termini di esposizione radiologica restano comunque localizzati esclusivamente all'area adiacente la centrale. Nelle condizioni attuali <b>non ci sono e non ci si aspettano effetti sulla salute umana al di fuori dell'area di crisi</b>.<br />
<br />
Non vi sono in questo momento a Tokyo e nelle Prefetture vicine fattori concreti di rischio che impediscano il ritorno alle normali attivita' di ufficio, d'impresa, di studio o altro."<br />
<br />
"I livelli di radioattivita ambientale in tutte le zone al di fuori del perimetro della centrale di Fukushima-1 continuano a diminuire in modo stabile. Il livello misurato ieri all'ingresso Ovest della centrale ha registrato - per la prima volta da quando e stato rilevato il primo rilascio di radioattivita dal reattore - un valore al di sotto dei 100 microSv/ora. Lo stesso andamento decrescente viene osservato nelle regioni adiacenti alla zona di evacuazione (20 Km dalla centrale) e, a seguire, in tutte le Prefetture vicine fino ad arrivare a Tokyo (Shinjuku, principale sito di rilevamento in citta delle Autorita giapponesi), dove il valore registrato stamane alle 10:00am era di 0.099 microSv/ora."</i> <br />
<br />
Ed ancora <br />
<i> "Il Team italiano coordinato dalla Protezione Civile ha effettuato negli ultimi tre giorni una serie di autonome misurazioni dei livelli di intensita di dose della radiazione ambientale, oltre che presso l'Ambasciata (Minato-ku) anche in vari punti dell'area metropolitana (Shinjuku, Akasaka, Meguro, Setagaya). I valori misurati sono stati tutti entro l'intervallo 0.12-0.15 microSv/ora. Questi valori, considerata l'accuratezza delle misure e le fluttuazioni del fondo naturale, sono del tutto omogenei con i valori forniti dal Ministero della Ricerca giapponese (MEXT) e dal Governo Metropolitano di Tokyo. <span class="fullpost" style="font-size: small;"><b>Si puo cosi confermare ancora una volta l'affidabilita dei dati forniti dalle Autorita giapponesi.</b></span>"</i><br />
<br />
Adesso la stampa italiana dira' che anche l'Ambasciata italiana e' fasulla, censura i fatti e mente alla popolazione?</span> </span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-32935818826810978732011-03-31T12:57:00.001+09:002011-03-31T17:32:04.884+09:00Ipocrisia occidentale<span class="firstletter"><span>Q</span></span>ualche giorno fa, Takeshi Kitano ha giustamente espresso i suoi dubbi riguardo la "fuga" degli stranieri dal Giappone, ed ha preso come esempio un fatto accadutogli personalmente, riguardo un suo amico italiano che vive a Tokyo.<br />
Questo, come molti stranieri, ama a tal punto il Giappone da avergli detto piu' volte che avrebbe voluto nascere in Giappone, e se possibile vorrebbe divenire giapponese o prenderne la nazionalita'. Eppure appena e' venuto fuori il problema della centrale di Fukushima, in giornata ha fatto valigia, lasciato il lavoro ed e' tornato in Italia... <br />
<span class="fullpost"> <br />
Proprio adesso che il Giappone e' in ginocchio, la fuga in massa degli stranieri sta creando enormi effetti collaterali. Ad esempio un terzo dei ristoranti cinesi a Tokyo ha dovuto chiudere per mancanza di cuochi e personale, tutti rimpatriati. Molte aziende, per lo piu' fabbriche che utilizzano manodopera straniera, hanno chiuso a tempo indeterminato. Poi ci sono le filiali di ditte straniere; queste hanno chiuso ed hanno mandato i propri dipendenti nei loro paesi mettendo in difficolta' le aziende giapponesi con cui lavorano.<br />
<br />
Ultimamente sono disgustato anche dall'inutile ed inumano boicottaggio di prodotti giapponesi che sta avvenendo nel mondo, Italia compresa. Il proprietario di un grande produttore di <i>maccha</i>, un tipo di the verde usato in molti paesi come in America ed in Europa, ha dichiarato che tutti i clienti stranieri hanno cancellato gli ordini.<br />
Faccio presente che sono produttori di Kyoto, che e' lontanissimo dai luoghi "incriminati" ed e' virtualmente impossibile (sopratutto grazie ai venti che spirano sempre verso nord) che arrivino anche minime dosi radioattive. Oppure il <i>wasabi</i>, che viene prodotto al nord ed attualmente e' sicuro; nonostante tutto in Italia non viene piu' importato.<br />
Non di rado si vedono nei supermercati italiani che vendono prodotti nipponici, etichette del tipo "prodotto giapponese importato prima del terremoto", come se adesso fossimo degli appestati. Non sono esenti da questo razzismo nemmeno altri paesi asiatici come Cina e prodotti non alimentari. Questi comportamenti insensati stanno letteralmente massacrando la situazione finanziaria del paese. <br />
Voglio ripetere che qua non siamo nella Corea del nord, od in Cina o in qualche paese dittatoriale in cui gli organi d'informazione sono tutti controllati. Smettiamola con questa fobia dei "Governi Oscuri" che nascondono i misfatti ed occultano le prove! Anzi e' talmente disorganizzato da fornire dati a casaccio che stanno creando inutili timori anche in patria. I media cercano di rendere chiarezza, interpellando decine di esperti, scienziati e professori universitari che cercano di spiegare realisticamente la situazione con dati reali confutati anche da organizzazioni indipendenti stranieri, persino americane ed italiane.<br />
<br />
Giusto per chiarire la situazione e mostrare quanto gli occidentali stiano andando fuori di testa in questi giorni, vi mostro dei dati che parlano da soli.<br />
<br />
Questo e' il confronto dei limiti legali di contenuto di Iodio-131 in prodotti alimentari:<br />
<span class="fullpost" style="color: black;"><span style="font-size: large;"><br />
<b>In GIAPPONE</b><br />
33.3 millisievert/anno</span></span><br />
divisi in:<br />
Acqua 11.1 millisievert/anno<br />
Latte 11.1 millisievert/anno<br />
Verdure a foglia larga 11.1 millisievert/anno<br />
<br />
Significa che per raggiungere questi limiti dovremmo mangiare:<br />
Acqua 4.6 litri/giorno<br />
latte 4.6 litri/giorno<br />
Verdure 700g/giorno<br />
<br />
Attualmente i valori di radioattività registrati nei campioni d'acqua prelevati in tutti gli impianti di purificazione di Tokyo sono inferiori al minimo rilevabile. Latte e verdure sono di gran lunga inferiori ai limiti descritti.<br />
Presumo che anche un super obeso, se riuscisse ad ingurgitare tutta sta roba ogni giorno, comunque rimarrebbe nei limiti di sicurezza alimentare (morirebbe prima per affaticamento cardiaco!)<br />
<span class="fullpost" style="color: black;"><span style="font-size: large;"><br />
<b>In EUROPA</b><br />
50 millisievert/anno</span></span><br />
Percui voi mangiate inconsapevolmente piu' roba radioattiva di quanto facciamo noi in Giappone consapevolmente!<br />
<br />
Ovviamente quando le acque si calmeranno, ritorneranno tutti in massa, pretendendo di riavere il posto di lavoro abbandonato, riallacciando i contatti con persone e clienti, riprendendo la loro vita e le loro attivita' come nulla fosse accaduto. Ed ovviamente riprenderanno ad elogiare il Giappone.<br />
Ma non si rendono conto di quanto sia diminuita la fiducia negli stranieri, una fiducia che molti, come me, hanno cercato con molta difficolta' di infondere negli ultimi decenni, ed ora grazie al comportamento della "massa" di occidentali e' andata persa.<br />
Non ho problemi ad ammettere che ultimamente mi mette a disagio essere straniero.<br />
Quando tutti ritorneranno, magari fra un'anno, e tutto tornera' alla normalita', agli occhi della societa' nipponica, anche io come "straniero" faro' parte di quelle persone che sono fuggite dal paese quando aveva piu' bisogno di noi...<br />
<br />
Adesso, da lontano e al sicuro nelle proprie case, gli occidentali vogliono aiutare il Giappone, fanno collette e manifestazioni benefiche, offerte di carita' e pregano tutti insieme davanti al Vaticano. Eppure i team di soccorso inviati da molti paesi sono ritornati a casa. Volontari come Medici Senza Frontiere, vanno in qualunque paese del globo, incontro a rischi come AIDS, malaria, fame e sete. Non si fermano davanti alle guerre e criminalita' in Africa, ne' sono stati fermati dal morbillo in Congo o dal colera ad Haiti.<br />
<br />
Eppure in Giappone non se ne vede nemmeno uno...</span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-25270776725434538452011-03-28T10:00:00.004+09:002011-03-28T17:24:32.189+09:00Curiosita' e stranezze (parte 2)<span class="firstletter"><span>Q</span></span>uesta e' una breve lista di curiosita', stranezze, detti e fatti realmente accaduti che mi hanno sorpreso ma anche alcune che mi fanno imbestialire... Parte 2<br />
<br />
<ul><li>La distanza minima regolamentare fra case e abitazioni e' di 40 centimetri</li>
<li>Nei lavori e riparazioni stradali, per non disturbare il traffico diurno, si impegnano a disturbare i cittadini di notte e nei weekend</li>
<li>Quando prendi in affitto un'appartamento, oltre alla caparra devi anticipare una mensilita' che va in regalo all'affittuario come ringraziamento per "averci accettati"! E non e' raro che non accettino di affittare a chi ha bambini.</li>
<span class="fullpost">
<li>Per avere un'appuntamento, devi prima prendere un'appuntamento</li>
<li>Una volta ho ordinato un cappuccino e si sono dimenticati di metterci il caffe</li>
<li>Un mio amico in un bar una volta chiese una bibita in cui mettono la panna, e gli chiese se gentilmente potevano servirgliela senza panna; il cameriere ha chiamato un'altro cameriere, il proprietario del locale e tutti si sono concentrati su una discussione di mezz'ora con il mio amico, per il fatto che non era previsto di servire quella bibita senza panna, e non sapevano cosa fare essendo una richiesta "fuori dalla norma"</li>
<li>Sono convinti che tutti gli italiani cantano in napoletano per strada, si sposano come nel "Padrino", roteano pizze sopra la testa e parlano come se recitassero; forse per questo sono anche convinti che siamo i piu' bravi a letto... (un negoziante una volta mi disse: "Italian? Pizza, calcio, scopare!")</li>
<li>L'uomo medio non ha baffi, non ha barba (nel senso che non gli cresce) e non ha "palle" (le lascia alla moglie)</li>
<li>L'uomo medio sta alle donne come i carciofi stanno alla panna</li>
<li>La maggiorparte dei cuochi specializzati in cucina italiana, non sono mai andati nemmeno una volta in Italia<br />
</li>
</ul>Fine seconda parte...<br />
</span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-46453561362952291802011-03-25T17:43:00.000+09:002011-03-25T17:43:57.348+09:00Aiutiamo il Giappone<span class="firstletter"><span>P</span></span>er chi fosse intenzionato a dare un contributo per aiutare terremotati e chiunque fosse vittima di questo disastro, ho messo alcuni link sicuri, a cui fare donazioni.<br />
<br />
Per chi si trova in Italia sconsiglio vivamente di venire in Giappone ad aiutare direttamente, in pratica il volontariato. Oltre al pericolo di esposizione alle radiazioni, il problema piu' grosso e' la mancanza di viveri e carburante nella zona, percui se vi recaste sul luogo rischiate di essere solo un peso in piu', essendo i viveri razionati. Inoltre se non conoscete la lingua giapponese e' difficile essere d'aiuto.<br />
Ci sono gia' molti volontari giapponesi che si sono messi in lista ma anche essi sono in attesa che la situazione migliori. Sul luogo sono presenti le forze dell'ordine, militari ed aiuti ufficiali che si occupano dei sopravvissuti.<br />
<br />
<span class="fullpost"><br />
<br />
<div style="text-align: center;"><span style="font-size: large;"><b>Donazioni</b></span></div><br />
La <b>Croce Rossa Italiana</b> ha avviato una raccolta fondi in sostegno delle popolazioni colpite dal sisma e dallo tsunami :<br />
<a href="http://cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6873">http://cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6873</a><br />
<br />
I contributi raccolti dalla CRI saranno impiegati per supportare le attivita di assistenza della Croce Rossa Giapponese a favore delle persone colpite, in stretta collaborazione con la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa e con il Comitato Internazionale della Croce Rossa.<br />
<br />
Le modalita per donare sono:<br />
<br />
- Donazione online sul sito www.cri.it - causale "Pro emergenza Giappone";<br />
- Bonifico bancario - causale "Pro emergenza Giappone" - IBAN: IT 19 P 01005 03382 000000200208<br />
- Conto corrente postale n. 300004 intestato a: "Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 - 00187 Roma" - causale "Pro emergenza Giappone"<br />
- Inviare un SMS da cellulari italiani TIM, Vodafone, Wind, 3, CoopVoce, Tiscali o da telefono fisso Telecom, Infostrada, Fastweb, Teletu e Tiscali al numero 45500 (donazione di 2 euro per SMS).<br />
<br />
<a href="http://www.unicef.it/doc/2434/emergenza-in-giappone-aiuti-e-rientri-alleviano-il-dramma-dopo-lo-tsunami.htm">UNICEF</a><br />
<br />
<a href="http://www.caritasitaliana.it/home_page/nel_mondo/00002265_Terremoto_in_Giappone__gli_aiuti_della_Caritas.html">CARITAS Italiana</a><br />
<br />
Attraverso <a href="http://www.google.com/crisisresponse/japanquake2011.html">Google</a> e possibile donare direttamente alla <b>Croce Rossa giapponese</b>.</span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-66604943462387864662011-03-25T03:06:00.000+09:002011-03-25T03:06:31.661+09:00Italia, paese di boia<span class="firstletter"><span>N</span></span>on c'e' bisogno di aggiungere altro. <br />
Leggete questo commento <a href="http://internetepolitica.blogosfere.it/2011/03/catastrofe-in-giappone-su-radio-maria-e-un-castigo-divino-lintervento-scandaloso-di-de-mattei-vicepr.html">sul terremoto</a>.<br />
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<br />
<span class="fullpost">E poi si sorprendono che io non voglia tornare in Italia... </span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-54790631087007346462011-03-24T19:05:00.003+09:002011-03-25T11:17:36.846+09:00Dimenticati a Tokyo<img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: center; border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKGcNGu69jz48wvBZeJEgOs-W0EpmOZoSMrvlWU-js63cJtqKcmz7AbemRFVAzoFgnANesVD_4XZp_3QzXSxCxtZ2Sl9SRDlk0aiJ_Bkt4Am59MLVzsDOFa-kEoZu07zpjrGTIs7d4qow/s320/DSCN0016.JPG" width="320" /><br />
<br />
<span class="firstletter"><span>C</span></span>he quando si parli di morti e' la quantita' che conta, ormai e' cosa risaputa. Ed anche in questo Tokyo ha "perso". Nel senso che il numero estremamente "insignificante" (per i media) di morti ha fatto in modo che i danni causati dal terremoto e dallo tsunami sia a Tokyo che a Chiba siano passati totalmente ignorati, come se qua' non fosse accaduto nulla. Adesso che le televisioni stanno cercando nuovo materiale per deprimere il pubblico, vengono fuori i danni causati anche nella capitale, compresi i disagi creati indirettamente come la carenza di benzina e corrente elettrica, e ritardi nei rifornimenti alimentari.<br />
<span class="fullpost">Fanno vedere citta' intere, compresa l'area dove si trova DisneyLand, dove il suolo e' sprofondato di piu' di un metro, creando problemi con le tubature di acqua e gas, per non contare le strade distrutte e le case inclinate. Ovunque trasuda acqua dal suolo, essendo quasi tutta zona bonificata, e nel porto si vedono navi enormi.. Ripeto, <b>"NEL"</b> porto, pacificamente adagiate al suolo!<br />
A Tokyo piu' che di danni strutturali, si parla di mancanza di supporto morale ed aiuto psicologico per le paure che quotidianamente ci si affacciano in questi giorni scuri. Parte dell'attenzione e' stata attirata dall'eco di paure dovute all'elevata dose di materiale radiattivo nell'acqua potabile, causata dalle precipitazioni dei giorni passati, e sta tendendo a diminuire.<br />
<br />
A proposito vorrei prendere spunto per una nota sempre riguardo ai falsi allarmismi creati dai media italiani e l'accusa al governo giapponese di prendere troppo alla leggera la situazione. Fino a ieri comparivano sui giornali italiani titoli come "Allarme contaminazione nucleare" o "Panico Nucleare a Tokyo". Voglio fare notare una cosa messa in evidenza anche dall'Ambasciata italiana a Tokyo: i limiti di contenuto di Iodio-131 per gli adulti e bambini di eta' superiore ad 1 anno e' fissato in Giappone a 300 Bq/Kg mentre fissa il limite di 100 Bq/Kg nell'acqua potabile per lattanti .<br />
EPPURE i limiti di contenuto di Iodio-131 fissati per legge in Italia conformemente alla direttiva europea in materia, sono i seguenti: <br />
Alimenti per lattanti: 150 Bq/Kg <br />
Alimenti liquidi per adulti: 500 Bq/Kg<br />
Prodotti lattiero-caseari: 500 Bq/Kg<br />
Altri prodotti 2000 Bq/Kg <br />
(La tabella completa e' disponibile a <a href="https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=sites&srcid=ZGVmYXVsdGRvbWFpbnxzdGVtYml0fGd4OjM5YjljYTVlNTkxOGRjNDg">questo link</a>.) <br />
Siete <b>MOLTO</b> al di sopra dei limiti stabiliti in Giappone.<br />
Ergo, il governo giapponese, nonostante non sia cristallino sulle azioni intraprese per salvare il paese, e' molto piu' onesto riguardo i rischi del nucleare di quanto lo sia la commissione europea!<br />
Adesso vorrei sentire quei politici, giornalisti, esperti italiani cosa hanno da dire sulla poca sicurezza in Giappone. Se fossimo stati in Italia, probabilmente a causa dell'inumerevole massa di imbroglioni che campano sulle disgrazie altrui, saremmo costretti a non bere piu' acqua ne mangiare verdura ed altro... Ormai il razzismo alimentare europeo mostra i suoi artigli ed ha deciso che <b>qualunque</b> prodotto giapponese debba passare controlli accurati, se non addirittura bloccato alla dogana. Anche prodotti di regioni totalmente lontane da rischi.<br />
<br />
Un velo pietoso e' da stendere sul Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, che nel momento del terremoto si trovava a 400km di distanza da Fukushima (percui sicuro). Sono partiti il 17 quando a Tokyo non era ancora accertato nessun tipo di pericolo radiattivo, ed ho letto che erano "terrorizzati" e sono stati sottoposti a controlli medici accurati. Sono state rilevate quantita' innoque di radiazioni, ma nessuno ha specificato che prima di tutto Tokyo e' piu' radiattiva di molte citta' europee, in parte dovuto all'enorme forza delle tettoniche. Inoltre hanno sicuramente preso radiazioni molto piu' elevate in aereo, come in QUALUNQUE volo intercontinentale, dovuto alla vicinanza con la stratosfera. Gli hanno prontamente fornito un charter per il rientro, mentre noi italiani dovevamo recarci ad Osaka per conto proprio, fare la fila e pagare un costosissimo biglietto (se c'era posto) di tasca nostra, e quelli del Maggio hanno anche il coraggio di fare sciopero e presentare un'esposto per essere stati leggermente sballottati dal terremoto ed aver trovato "tracce" di iodio 131?! <br />
<br />
<span style="font-size: large;"> Perfavore, smettiamola di farci ridere dietro, <b>che c'e' gia' la fila..</b></span></span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-77850286778537783312011-03-23T15:20:00.004+09:002011-03-25T11:21:57.734+09:00The Toxic Avenger<img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjka4vDVTBsdDh1qnbS8ljeNQAXn-D4zn2WXsj3C7hwCOuJx_H9B-eWLh302obYlaxsMPKvFKRhabVi5JPoSuhdlg4Z4XOHWKKzQ40WMPPvn6WXbSWP6up-WC2WzWtHoDKEtQMy-VY2WCs/s200/TheToxicAvenger.jpg" width="128" /><br />
<br />
<br />
<span class="firstletter"><span>Q</span></span>ualcuno si ricordera' ancora del cult movie del 1984, "il Vendicatore Tossico", in cui il personaggio principale, un nerd vittima di bullismo, fuggendo dai suoi compagni cade in un contenitore di rifiuti tossici, e rinasce come eroe mostruoso che proteggera' la citta'.<br />
Finiremo cosi' anche noi? <br />
<br />
I livelli di radiazione nell'aria tendono a diminuire, con lievi sbalzi ma sempre nella norma. Anche i livelli nell'acqua sono alti e consigliano di non bere l'acqua di rubinetto, ma siamo pur sempre entro i margini di sicurezza. Quello che mi preoccupa di piu' e' l'acqua marina, ed i possibili problemi che puo' causare al pesce che mangiamo (che non e' poco). Senza scendere nei dettagli tecnici, abbiamo livelli alti di materiale radiattivo che per fortuna tende ad esaurirsi nel giro di una settimana, ma ieri e' stato identificato nel mare un'altro elemento radioattivo che ha il brutto difetto di rimanere tossico per almeno.. 30 anni.<br />
<span class="fullpost">In compenso la corrente elettrica e' stata portata ai reattori ma si aspetta prima di riattivarli, visti i probabili problemi alle pompe, ma sembra sia questione di ore. La centrale di controllo del terzo reattore non ha ricevuto danni, e aiutera' a comprendere la situazione realisticamente. Insomma si intravede un miglioramento. Stanno incominciando a valutare l'entita' economica dei danni (si parla di una possibile causa da 1000 milioni di euro), le teste da tagliare alla TEPCO e quanto ci tocchera' pagare a noi utenti, per aiutare la compagnia a non fallire, essendo l'unica che abbiamo. Ovviamente per adesso si cerca di non forzare la mano, poiche' conoscendo questa societa' sono consapevoli che i responsabili di questo casotto, messi alle strette troppo presto non esiterebbero a mollare il problema e suicidarsi, per mantenere il propio onore; un'abitudine fin troppo radicata nella societa' giapponese, quella di fuggire ai problemi.<br />
<br />
Lamentele provengono anche dal mondo del Baseball professionale: si e' deciso di riprendere il prossimo 29 marzo con la Central League, mentre la Pacific League dal 12 di aprile. Ovviamente i fan si sono chiesti il perche' di queste date, poiche' vista la situazione erano disposti ad aspettare fino alla fine di aprile per entrambe le lege, con rispetto ai morti e per risparmiare corrente elettrica. Eppure il denaro e' piu' forte dei buoni propositi.<br />
Non si tratta solamente di una questione morale, essendo pochi quelli che in una situazione drammatica come questa abbiano voglia di andare a divertirsi, ma anche di una situazione pratica: siamo con poca energia elettrica!<br />
Per fare un esempio, il solo Tokyo Dome, per una partita usa 60000kWh, quanto basta per illuminare una parte della citta'. E' il caso di sprechi simili? A Tokyo stiamo andando avanti a sacrifici, con questi blackout programmati che proseguiranno almeno per un mese, creando non pochi disagi e addirittura morti (incidenti stradali per scarsa visibilita').<br />
Non mancano le assurdita', come l'arrivo da altri paesi di stranieri animati dall'intento di aiutare i terremotati, ma senza organizzazione e senza un minimo di conoscenza di lingua o di cosa poter fare, ingrossando la lunga lista di persone senza tetto, senza cibo ed acqua. In pratica una bocca in piu' da sfamare, che non riesce a fornire nessun tipo di utile aiuto. Perfavore, se volete aiutare non ce' bisogno di intraprendere un viaggio intercontinentale per venire a pulire le macerie; informatevi con i servizi di soccorso locali e informatevi su come aiutare tramite offerte, perche' per adesso non ce' spazio per hobbisti.<br />
Insomma mentre non e' ancora finita, e la maschera dell'ipocrisia trasuda commozione ed esclama ad alta voce al Giappone di non mollare, tutti gia' pensano alle proprie esigenze e sembra che ci siano cose piu' importanti dei diecimila morti, dei terremoti incombenti, della mancanza di cibo e delle radiazioni mortali. <br />
Cose come sport, show business, pubblicita', affari...</span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-13597100292409034742011-03-21T10:13:00.002+09:002011-03-26T02:05:37.001+09:00Curiosita' e stranezze (parte 1)<span class="dropcaps">Q</span>uesta e' una breve lista di curiosita', stranezze, detti e fatti realmente accaduti che mi hanno sorpreso ma anche alcuni che mi fanno imbestialire...<br />
<br />
<ul><li>Tra le donne ce' la convinzione che i dolci, meno sono dolci e meglio e'</li>
<li>Il cibo straniero e' costoso perche' e' straniero, eppure il cibo giapponese e' altrettanto costoso perche' giapponese</li>
<li>Un prodotto straniero costa una follia se importato, eppure se lo stesso viene prodotto in Giappone costa ugualmente tanto perche' si tratta di un prodotto di origine straniera<br />
</li>
<span class="fullpost">
<li>L'immobilita' dei giapponesi viene riassunta con le frasi "e' cosi' e basta" e "che vuoi farci..?</li>
<li>I ristoranti piu' cari sono quelli in cui il cibo e' meno cucinato o non cucinato del tutto</li>
<li>L'ultima moda giapponese equivale a quella di dieci anni prima in Europa</li>
<li>E' piu' importante e preziosa l'apparenza piuttosto che il contenuto</li>
<li>Sopravvalutano gli europei ma divinizzano gli americani</li>
<li>Se ti dicono di "No" significa "assolutamente No", se ti dicono "Ci penso" significa "No", ma se ti dicono "Penso di Si'", significa "No, ma non te lo dico subito.."</li>
<li>I conduttori dei treni parlano da soli ad alta voce facendo strani gesti<br />
</li>
</ul><br />
Fine prima parte...</span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-24784184352163007512011-03-20T20:05:00.007+09:002011-03-25T11:30:05.848+09:00Via col vento<span class="firstletter"><span>L</span></span>a situazione sembra lentamente stabilizzarsi, senza ovviamente certezze o assicurazioni. Hanno ricollegato la rete elettrica a tutti i reattori ma ancora non hanno messo in funzione il sistema, poiche' sono impegnati a controllare che non "salti" nulla in aria in caso di cortocitcuito.<br />
Alle 19 di Tokyo i pompieri hanno cominciato ad irrorare acqua marina anche nel reattore n.4.<br />
Domani ci potrebbero essere innalzamenti nei livelli radioattivi a Fukushima per via del reattore n.2, che trovandosi sotto pressione estrema, per permettere di far circolare il liquido di raffreddamento saranno costretti a far fuoriuscire alcuni gas contaminati, ma comunque si parla di livelli pervisti fin dall'inizio delle operazioni (per chi comprende, vada al link sotto per il monitoring giornaliero delle radiazioni a Tokyo).<span class="fullpost"><br />
Stasera i venti cambieranno direzione e ci troveremo un fronte di aria fredda spirare da nord verso Tokyo, ma non penso che possa portare notevoli innalzamenti nei livelli di radioattivita'.<br />
<br />
Assicuro tutti sull'infondato allarmismo creato da alcuni quotidiani italiani sul possibile inquinamento dell'acqua potabile: per adesso si tratta di misure il doppio del normale ma che equivalgono ad un duecentesimo del livello minimo di guardia, cosa non rara per Tokyo.<br />
<br />
Diciamo che ora come ora, vedo piu' rischi di tipo biologico in Italia, con sta guerra in Libia... Ma dico io, qua siamo tutti a pregare per salvarci la vita, con almeno diecimila morti al nord e duecentomila sopravvissuti che stentano di fame e stanno muorendo di freddo, e voi, in Europa, vi mettete a fare guerre ed anche ci sfottete?.<br />
<br />
<br />
<br />
Link: <a href="http://ftp.jaist.ac.jp/pub/emergency/monitoring.tokyo-eiken.go.jp/report/report_table.do.html">Report orario</a><br />
</span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-54951343865848982742011-03-18T14:01:00.011+09:002011-03-25T11:30:51.734+09:00LE ORE DELLA VERITA'<span class="firstletter"><span>O</span></span>rmai siamo vicini agli interventi del Hiper Rescue dell'esercito, un gruppo di 70 kamikaze che a rischio della vita cercheranno di creare una catena di superpompe antincendio. Nel frattempo stanno cercando di riattivare la rete elettrica che porta energia all'impianto atomico, e se funzionante permetterebbe di rimettere in funzione le pompe di raffreddamento ancora intatte e di utilizzare una pompa esterna il cui generatore e' stato fornito dagli americani.<br />
Ma prima di tutto bisogna riempire quelle maledette vasche con il carburante esaurito. E questo tra una scossa e l'altra.<br />
Questa sara' la prova piu' importante...<span class="fullpost"><br />
Nel frattempo il Giappone si e' trasformato in uno di quei paesi poveri messi in difficolta da catastrofi naturali, e che ricevono aiuti perfino dai paesi piu' poveri e disagiati del mondo. Non mancano aiuti da personaggi famosi ed attori, che tutti dichiarano amore per il sol levante e supporto per i terremotati, eppure la maggiorparte degli stranieri sta letteralmente fuggendo dal Giappone, ambasciate comprese, dimostrando ancora una volta che quando si tratta di gridare i propri diritti e trarre profitto da un paese ricco come il Giappone tutti gli stranieri si ritengono "nipponici", ma in caso di necessita' non esitano a gettare le proprie responsabilita'.<br />
<br />
Lottare per la propria vita e' un diritto inalienabile, ma quando ufficialmente il pericolo immediato non si presenta, fuggire significa creare caos, proprio adesso che i treni stentano ed il carburante scarseggia...<br />
Non e' esagerato affermare che nella zona colpita dal disastro gli aiuti non pervengono principalmente per mancanza di carburante e problemi di energia elettrica, e mi ritrovo a pensare che in parte, anche se minima, la colpa e' anche delle migliaia di stranieri che hanno deciso di lasciare il paese.<br />
Che il pericolo ci sia e' incontestabile, ma mi nausea la continua presa di posizione dei media occidentali sulla sconvolgente tranquillita' (stupidita') dei giapponesi. Non sono tranquilli, anche loro hanno paura come e di piu' di noi, ma cosa sarebbe successo se un incidente del genere fosse accaduto in Italia? Adesso sarebbero fuggiti tutti, probabilmente anche i tecnici dell'impianto atomico! <br />
Se si fossero fatti prendere dal panico incontrollato, adesso ci sarebbero milioni di abitanti che intaserebbero le strade verso il sud, e nessuno avrebbe aiutato le vittime dello tsunami. E questo lo capiscono anche a Tokyo, magari con un pizzico di fiducia di troppo sulle capacita' di recupero del paese. Le ambasciate hanno preferito lavarsene le mani per non dover gestire una crisi successivamente, tanto che anche l'ambasciata italiana tuttora offre la disponibilita' di pochi posti solo per connazionali con bambini e persone malate, che ovviamente devono pensare per conto proprio a trovare un mezzo per recarsi all'aeroporto di Osaka. E tutto questo in giornata odierna.<br />
I comuni "mortali" che non hanno speciali esigenze di fuga ma non possono permettersi di lasciare immediatamente la propria vita ne' affrontare i costi del biglietto dell'aereo, sono condannati ad un futuro incerto. Questo mentre le ambasciate di altri paesi hanno fornito ormai da giorni un ponte aereo per tutti i connazionali, quando il pericolo era incominciato. Che chiariscano la situazione, visto che gridano allarme a tutti gli italiani ma non vedono la necessita' di creare una task force per aiutarci tutti.<br />
<br />
Il bisogno primario non e' solo quello di fuggire dal Giappone, ma anche di metterci in condizione di riprendere la nostra vita normale quando tutto questo finira' in modo positivo, come noi amanti di questo paese ci auguriamo. Scappare significherebbe lasciare il lavoro e la propria abitazione, e non avere il tempo di ricevere i necessari permessi per il successivo rientro in Giappone. Significa lasciare le nostre famiglie, poiche' molti italiani hanno coniuge giapponese con relativa famiglia. Significa tagliare i ponti con questo paese, ponti molto difficili da ricollegare anche in prospetto che per il governo giapponese questa non e' una crisi che dia il diritto di ricevere trattamenti speciali.<br />
A queste cose l'Italia non ha minimamente pensato, poiche' ormai da' per certa l'apocalisse che avverra' in Giappone. <br />
Probabilmente si sta preparando a cancellarlo anche dalle mappe. <br />
<br />
Nella speranza che tutto si risolva per il meglio, e saremo ancora qua a discuterne e ridere delle nostre paure di piccolo popolo latino, saluto tutti quelli che mi conoscono e un <span style="font-weight:bold;">GANBATTE</span> ai giapponesi ed italiani rimasti in Giappone.</span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-33956791234278919482009-02-24T07:46:00.028+09:002009-02-24T20:14:36.491+09:00I gatti di Ulthar<img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; width: 187px; height: 272px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhL5BBMoMqAevEgEf8Z5DL21L54JZrdJeiNZD-OCIp7U7WRUmbXRvNMicjF7930PXbw-qK1Eumabvq-RIjXdDCHWL4mNwZWzc-cfN8LWrIESFKP0pES8gcqitqayAqd7d1Cy7hzJ1egN04/s320/Ulthar1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5306131529809129042" border="0" /><br /><span style="font-style:italic;"><span class="firstletter"><span>E</span></span>nigmatico, il gatto è affine a quelle strane cose che l’uomo non può vedere. È lo spirito dell’antico Egitto, depositario dei racconti a noi giunti dalle città dimenticate delle terre di Meroe e Ophir.</span><br /><br /><blockquote><span style="color: rgb(51, 51, 255);">H.P.Lovecraft</span></blockquote><br/><br />Come i gatti di Lovecraft, i micioni di Tokyo se la passano abbastanza bene, e generalmente non vengono uccisi o perseguiti.<span class="fullpost"><br />Anche se non passano innosservate le "mutilazioni" regolari della coda, che la fa sembrare un moncherino, ne' tantomeno l'orecchino di plastica cucito sull'orecchio, ad indicare che questo o quell'altro animale sono stati sterilizzati.<br /><br /><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; width: 244px; height: 183px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhusuJbtWKDU741En10KineZ_icHHo-UNN6QppKMuXj3Gu5xsaDx5qGyDQtbsitTICzgDy2AhHaIcJ87eCkKqwUYFNcsYYa1-5QQylLjK2iFQZHjw2AtZvmYPAS7WxSIOry3Ki_OY_Rx7E/s320/Ulthar2.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5306156223299939602" border="0" /><br /><br />Nonostante tutto hanno pagato un prezzo molto basso in cambio dell'affetto ed i rifornimenti qualche abitante di ogni quartiere di Tokyo offre ai micioni.<br /><br /><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: none; width: 231px; height: 151px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5CHymox8OhuBFvFSktZHSZf14x_YXWujV095lQX9W4y0Qi6syBkfAkpdtoQEBKmDpwzETtgR86IwUonU2jKbovLjbgFK6Gh6vIflEMxyDpw2gtP1t2bitr2_wROgP5bTWMd3FNDJiang/s320/Ulthar5.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5306157919331939218" border="0" /><br /><br /><br />Io amo i gatti, sopratutto quelli di strada, perche' leggo nei loro occhi una forza che non si riesce a trovare nello sguardo di un comodo Garfield di casa; in questi anni passati accanto ai miei amici di strada, ognuno diverso ed ognuno con la sua storia, ho compreso le parole di Lovecraft quando diceva <span style="font-style:italic;">"E parente dei signori della giungla, erede dell’Africa oscura e feroce. La Sfinge è sua cugina, e lui parla la sua lingua; ma il gatto è più vecchio della Sfinge, e ricorda ciò che lei ha dimenticato..."</span><br /><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: none; width: 222px; height: 187px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgLRxYLlZTyWfzq4r7MN_NH5ugO8w4wotjnFejjbuO1Riwis-vAAUxkjGwiuJSWAbaJBxqqWF-yIB6Il7AG1CHG9sRHLa8x7JRURERkxMCpTIOmbnlxduGW-FOUbEQy5D9w2yW1Ehy44k/s320/Ulthar4.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5306157916336080626" border="0" /><br /><br/><br /><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Howard_Phillips_Lovecraft">http://it.wikipedia.org/wiki/Howard_Phillips_Lovecraft</a><br /><br/><br /></span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-30161788572892971402009-02-23T18:19:00.027+09:002011-03-26T02:12:04.650+09:00Supporta Kageshi 156<span class="firstletter"><span>Q</span></span>uesto blog e' ancora molto giovane ma ha tante cose da dire, e come ogni blog nella rete ha bisogno di essere conosciuto. Lo gestisco nel [poco] tempo libero a disposizione, nella speranza che la mia esperienza possa incuriosire ed interessare gli appassionati del Giappone come me..<span class="fullpost"><br />
Se ti piace questo blog e vuoi contribuire a farlo crescere e conoscere, e se hai un sito o un blog potresti pubblicare un link al mio blog usando uno di questi antipixel a scelta con link a http://kageshi156.blogspot.com/ .<br />
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</span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2294741297344096707.post-38057017790137120382009-02-15T02:30:00.007+09:002009-02-24T17:34:57.755+09:00Fuji-san, il gigante innevato<img style="width: 320px; height: 210px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD9r-2btSYytuudrQrqMJzDDnOuq2_gFhyus-KmnCJs4LnKt4cPbZLlYTRb_-cq-peN3kuii1Iz5p835txAJybqKDAC9D0aYePPoyA1DBVeA16_0bB4TbcwN2zktxOn3g3tvnfwg_sZMs/s320/CIMG3532.jpg" alt="Fujisan" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5302708612833092914" border="0" /><br /><br /><br /><br /><span class="firstletter"><span>S</span></span>alve mondo!<br />Innauguro il mio primo post con un'immagine affascinante del monte piu' famoso e magico del Giappone, quello che noi 'taliani chiamiamo Fujiyama, catturato qualche giorno fa dal balcone di casa mia..<span class="fullpost"><br />E si', posso dire di essere uno di quei pochi fortunati che nonostante abitino a Tokyo (che di norma significa letteralmente incugnati fra palazzoni) ha la possibilita' di ammirare ogni mattina ed ogni sera il piu' desiderato tra i panorami giapponesi.</span><div class="blogger-post-footer">Kageshi156 - Il blog di un triestino (ancora) a Tokyo...</div>Scigorhttp://www.blogger.com/profile/11676344088664161149noreply@blogger.com0